Dal 1385, la famiglia Antinori plasma il mondo del vino italiano con sei secoli di esperienza e 26 generazioni. Sotto la direzione del Marchese Piero Antinori e delle sue tre figlie, la cantina unisce tradizione e innovazione. Antinori, nota per il suo ruolo di leader nella produzione di vini di qualità, incarna passione e ospitalità nella Cantinetta Antinori sulla Piazza di Santo Stefano a Vienna
Antinori
La qualità dei vini Antinori è profondamente radicata nella tradizione vitivinicola di 600 anni della dinastia fiorentina. Il terreno e le varietà di uve accuratamente selezionate ne caratterizzano il carattere inconfondibile. Questo patrimonio, unito alla costante ricerca di innovazione, rende i vini Antinori vere e proprie essenze d'Italia.
Marchese Antinori | Firenze
I vini Antinori, prodotti in cantine tradizionali come Tenuta Tignanello, Badia a Passignano e Pèppoli nella regione del Chianti, sono noti per l'uso del Sangiovese. Questo vitigno, spesso assemblato con piccole percentuali di altre varietà come Cabernet Sauvignon e Merlot, è essenziale per il Chianti Classico, che deve contenere almeno 80% di Sangiovese. Le cantine Pèppoli e Badia a Passignano producono rinomati vini Chianti Classico, noti per il loro colore rosso rubino, gli aromi di frutti di bosco e i tannini vellutati.
Tenuta Tignanello
L'azienda nel cuore del Chianti è il banco di prova della famiglia Antinori, dove sono nati i Super Tuscan. Piero Antinori ha rivoluzionato il vino toscano negli anni '70 sfidando le regole della produzione del Chianti. Creò il primo Super Tuscan, il Tignanello, riducendo al minimo la proporzione di varietà di uve bianche e infine rinunciandovi del tutto. Introdusse anche un'innovazione invecchiando per la prima volta il Sangiovese in barrique.
Il Tignanello Toscana IGT, composto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, è oggi uno dei vini più rinomati al mondo, noto per il suo colore rosso rubino intenso, i tannini vellutati e il finale vivace e complesso. Un altro famoso vino della famiglia è il Solaia, un vino rosso ottenuto principalmente da Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc con una percentuale di Sangiovese.
Pian delle Vigne | Montalcino
Sempre in Toscana, non lontano da Siena, si trova una delle zone di produzione del vino rosso più piccole d’Italia: la zona del Brunello di Montalcino. Questa zona è famosa per il vitigno Brunello, che a sua volta è in realtà un clone del Sangiovese, il vitigno più diffuso in Toscana.
Contrariamente al Chianti Classico, il Brunello è sempre monovitigno, ottenuto con il 100% di uve Sangiovese. La tenuta Pian delle Vigne della famiglia Antinori produce Brunello monovitigno dagli anni ‘90 del secolo scorso. L’affinamento in grandi botti fa dei vini Brunello della tenuta Pian delle Vigne - precisamente il Pian delle Vigne Rosso di Montalcino DOC e il Pian delle Vigne Brunello di Montalcino DOCG –dei vini rossi particolarmente fruttati e freschi.
La Braccesca | Montepulciano
La tenuta La Braccesca, che appartiene alla famiglia Antinori dal 1990 e si trova al centro della zona Montepulciano, offre il clima perfetto per la coltivazione dello Syrah. Qui, oltre ai due Syrah Achelo Cortona DOC e Bramasole, Antinori produce anche il Vino Nobile di Montepulciano, la cui componente principale deve essere il Sangiovese. Tra questi troviamo il Braccesca Vino Nobile di Montepulciano DOCG e il Vigneto Santa Pia Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva.
Tenuta Guado al Tasso | Bolgheri
Il vigneto di 320 ettari della Tenuta Guado al Tasso, situato nella zona DOC di Bolgheri, è noto per il suo clima marittimo mite e per le diverse tipologie di terreno, che conferiscono ai vini il loro carattere inconfondibile. Qui prosperano varietà come Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, oltre all'autoctono Vermentino.
Oltre al Vermentino aromatico e paglierino, la Tenuta produce anche Rosati fruttati e vini rossi eccellenti, tra cui il Matarocchio Bolgheri DOC Superiore a base di Cabernet Franc e il Merlot monovitigno Cont'Ugo. L'azienda è particolarmente nota per le sue cuvée come Il Bruciato e il Guado al Tasso Bolgheri DOC Superiore, un blend complesso che si colloca regolarmente tra i vini più votati.
Jermann | Dolegna del Collio
Silvio Jermann ha rilevato l'azienda negli anni '70 e l'ha ampliata notevolmente. Jermann possiede attualmente 170 ettari, 20 dei quali sono coltivati con metodo biologico. Silvio Jermann è stato una delle forze trainanti del rinnovamento dei vini friulani e ha creato vini freschi, chiari e varietalmente tipici.
Il suo capolavoro è il Vintage Tunina, un sapiente assemblaggio di Sauvignon, Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana e Picolit che, fin dalla sua prima annata nel 1975, è stato uno dei punti di riferimento del vino italiano. Il Vintage Tunina è il vino che più frequentemente ha ottenuto gli ambiti tre bicchieri dal Gambero Rosso.
"L'intensa collaborazione con Antinori rappresenta per noi un nuovo inizio, per cui siamo perfettamente attrezzati per le sfide del futuro", spiega Silvio Jermann. La famiglia Antinori è proprietaria di maggioranza di Jermann dal 2021.
Casa Vinicola Alfredo Prunotto | Alba
Situata tra Barbaresco e Barolo, la cantina Prunotto è nota per i suoi eccellenti vini fin dall'inizio del XX secolo ed è stata rilevata dalla famiglia Antinori nel 1994. Prunotto continua a produrre le tradizionali varietà di vino rosso Barolo e Barbaresco dall'uva autoctona Nebbiolo, nota per la sua elevata gradazione alcolica e l'attitudine al lungo invecchiamento.
Il Barbaresco e il Barolo si differenziano per il contenuto di tannini e per il periodo di invecchiamento richiesto; il Barolo richiede un periodo di invecchiamento doppio rispetto al Barbaresco. Oltre al Nebbiolo, nella regione sono diffusi anche il Dolcetto e la Barbera, che si caratterizza per la sua forza e la sua precoce maturità di consumo. La famiglia Antinori produce anche eccellenti vini bianchi e dolci come il Roero Arneis DOC e il Moscato d'Asti DOCG da uve bianche regionali come l'Arneis e il Moscato.
Tormaresca | Castel del Monte
Dal 1998, la famiglia Antinori gestisce la cantina Tormaresca in Puglia che, grazie alle sue condizioni climatiche favorevoli, è il complemento perfetto per le altre cantine. Tormaresca comprende due tenute: Tenuta Bocca di Lupo nella DOC Castel del Monte, dove si pratica anche la viticoltura biologica, e Masseria nel nord del Salento. Tra i vini di punta, il Pietrabianca Castel del Monte DOC, un blend di Chardonnay e Fiano, e il Bocca di Lupo Castel del Monte DOC, un vino rosso ottenuto dall'antico vitigno Aglianico, noto per i suoi tannini forti e le note cioccolatose. La regione è nota anche per l'uva Primitivo, da cui si ricava lo speziato e potente Torcicoda Primitivo Salento IGT.
Castello della Sala | Sala
Dagli anni '80, la famiglia Antinori si è specializzata nella produzione di vini bianchi oltre che di vini rossi e spumanti. La cantina del Castello della Sala, nei pressi di Orvieto, coltiva vitigni tradizionali e internazionali come Grechetto, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Riesling. Una tappa importante è stata la creazione del Cervaro della Sala nel 1985, uno dei primi vini bianchi italiani ad essere maturato in barrique e oggi considerato uno dei migliori in Italia. Oltre al monovitigno Chardonnay Bramito Umbria IGT, Antinori produce anche cuvée come il Conte della Vipera Umbria IGT da Sauvignon Blanc e Sémillon e il Muffato della Sala, un esclusivo vino dolce di annate particolarmente pregiate.
Montenisa Franciacorta
Il nome della regione Franciacorta - “Piccola Francia” - pare risalga niente meno che a Carlo Magno e non potrebbe essere più azzeccato. Qui si producono spumanti con il metodo champenoise, mediante una seconda fermentazione in bottiglia. La famiglia Antinori possiede in questa zona la tenuta Montenisa, sui cui vigneti sono coltivate principalmente uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, le varietà più importanti per la produzione dello spumante italiano Fanciacorta. Tra gli “champagne” italiani della famiglia Antinori vi sono sia le varianti bianche come il cuvée Royale Brut Franciacorta DOCG sia rosé come il Marchese Antinori Rosé Brut Franciacorta DOCG.
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